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martedì 31 luglio 2012

Le Siepi

Chi non ha mai visto una siepe? Costeggia spesso i bordi di una strada, fa da perimetro ai nostri giardini, la troviamo spesso ai margini dei campi coltivati.
Ma, se indossiamo gli occhiali della curiosità, possiamo guardare una siepe in modo diverso. Le siepi sono costituite da un insieme lineare di arbusti di lunghezza e composizione variabile.
Non si direbbe, ma sono caratterizzate da un proprio microclima, ed un esteso reticolo di siepi costituisce un sistema che può influire sul clima, modificando da un lato le condizioni di assorbimento dell’energia e dell’acqua, dall’altro l’impatto del vento.
Per quel che riguarda l’energia solare, le siepi agiscono limitando l’irraggiamento diretto del sole ma aumentano l’energia riflessa nella zona esposta al sole; interessante anche la funzione frangivento della siepe, che, limitando la velocità e la turbolenza delle masse d’aria, diminuisce il potere disseccante del vento.
Nei campi e nei giardini, le siepi svolgono nei confronti dell’erosione idrica un ruolo importante, in quanto impediscono all’acqua di raggiungere un volume ed una velocità di ruscellamento tali da creare problemi.
Se diamo a questo discorso un respiro più ampio, va considerato di grande interesse il ruolo equilibratore che le siepi (e le aree verdi) sono in grado di svolgere nei confronti della fauna selvatica.
La presenza nei campi coltivati di siepi, alberi sparsi o raggruppati a boschetti, non solo favorisce ambienti di riproduzione, di rifugio e di alimentazione per numerosi specie di uccelli, mammiferi, rettili, ma facilita la presenza di insetti entomofagi utili all’agricolura biologica. Alcune coccinelle predatrici di afidi (come la Coccinella 7-Punctata) svernano sulle siepi e sul terreno sotto le foglie per spostarsi in primavera nei campi coltivati a caccia di prede.
Senza dimenticare che, anche se usate a scopo decorativo, molte varietà di arbusti producono frutti eduli che per gli uccelli sono spesso l’unico sostentamento durante l’inverno.
L’agricoltura intensiva, l’espansione demografica, il progresso, hanno favorito negli anni la scomparsa di alberi, siepi e prati, e con essi sono scomparsi decine e decine di piccoli animali ed insetti utili.
Reintroducendo le siepi nei nostri campi e nei giardini, si cerca, almeno in parte, di ripristinare un paesaggio diversificato che include “aree di rifugio per flora e fauna selvatica” anche in città.